mercoledì 19 aprile 2017
In ogni caso niente paura
In ogni caso niente paura è l'opera prima di Cristiano Guarneri.
È uno di quei romanzi che ti prende da subito per la chiarezza espositiva della sua prosa e la storia accattivante di un gruppo di adolescenti di alcuni decenni fa, che abitano nella "bassa", la zona di pianura padana a sud di Milano, a ridosso del grande fiume: Riccardo detto Zeus, Gianni il belloccio intraprendente, Annibale detto totem e Carlo, il narratore.
Ma ecco che, come spesso accade, mentre il gruppo di amici anno dopo anno cresce e modifica i propri interessi, passando dalle guerre tra bande alle schermaglie amorose, uno di loro, Carlo, viene in contatto con Giacomo e suo padre Rino e da quel momento il suo modo di vedere la vita non sarà più lo stesso.
Giacomo è un coetaneo del gruppo di ragazzi, ed è nato con metà cervello e suo padre, rimasto vedovo, sino a quell'incontro lo... "sopporta", senza mai aver avuto il coraggio di sentirsi bisognoso, di chiedere aiuto, soprattutto dopo la morte della moglie, investita da un'auto.
Sarà dal rapporto con Carlo e il suo gruppo di amici, con suo figlio e il sacerdote del paese che Rino uscirà come trasformato nella sua umanità, e in grado di vedere Giacomo con occhi diversi.
“Ho smesso di darmi certe risposte” disse Rino a Don Flavio.
“Credo che lei abbia smesso di farsi le domande giuste” gli rispose il sacerdote.
È dal rapporto umano tra di loro che Rino, Giacomo, i ragazzi e Don Flavio troveranno il senso, la ragione, il significato vero della propria esistenza.
La capacità dell'autore in questa sua prima opera, ottimamente riuscita, è stata quella di trattare un tema così delicato e per certi versi drammatico, con lo spirito giusto, riuscendo a conciliare il ritmo narrativo di un romanzo di formazione con quello più intenso e realistico di una storia vera...
Cristiano Guarneri, In ogni caso niente paura, Piccola Casa Editrice, 2015
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