Ci sono persone così povere che l'unica cosa che hanno sono i soldi.

Santa Madre Teresa di Calcutta

martedì 31 luglio 2012

Se ti abbraccio non aver paura


Mi piace la teoria di Barnard, il medico di famiglia, con cui l’autore inizia il diario di viaggio di Franco e Andrea: “ Funziona che la vita sta tutta sotto una grande curva a campana, con al centro disturbi comuni e ai lati stravaganze d’ogni sorta. La vita è diluita nel mezzo e troppo densa ai lati”. Questo diario racconta la densità delle vite di Andrea, ragazzo autistico dall’età di tre anni e di suo papà Franco il quale nel 2010 parte con Andrea per un viaggio apparentemente senza meta che li porterà ad attraversare i due continenti americani.  Dal racconto di quei giorni, l’autore, Fulvio Ervas ha scritto: “Se ti abbraccio non aver paura”.

E’ un libro che mette a nudo il tuo essere lettore - spettatore che pensi, leggendo di Andrea e Franco, per fortuna che i miei figli non sono nati autistici. Però leggendolo, mi viene da pensare che forse mi sono perso qualcosa. Non è il fatto che io personalmente non ho mai compiuto un viaggio avventuroso come quello che hanno vissuto Franco e Andrea. E’ che forse il rapporto con i miei figli non ha mai raggiunto un livello di ascolto reciproco, di densità relazionale come quello che percepisco esserci tra Franco e Andrea.

Certo non è facile mantenere costantemente, per tutta la vita,  questa attenzione. E’ un lavoro sovrumano, che va oltre le forze fisiche di cui dispongono un uomo e una donna, un padre e una madre. Nel diario papà Franco ad un certo punto lo dice chiaramente: “Impreco, ma lo amo. Non so di cosa sia fatto questo amore. Credo che nessun genitore possa rispondere facilmente a questa domanda”.  Un figlio autistico, in questo senso, è una grande occasione per andare all’origine di questo amore. Certo, potendo, un genitore ne avrebbe preferita un'altra di occasione, ma qui si ritorna alla teoria di Barnard, sulla densità ecc. ecc.

Da quando ho terminato di leggere il diario penso ad Andrea ed a suo papà Franco come compagni di viaggio in questa vita e li vedo uniti dall’elastico dell’amore che ogni giorno si tende al massimo, ma non si spezza mai. Come penso spesso al mio amico Ugo e alla sua famiglia, la moglie Silvia e i suoi due figli Riccardo di 5 e Letizia di 3 anni. Ugo da tre anni vive in compagnia della SLA e da un anno mi parla solo muovendo le pupille sullo schermo di un computer che poi traduce con voce metallica il suo pensiero. Tutto il resto del corpo di Ugo è immobile su una sedia a rotelle. Si, decisamente anche la vita di Ugo è molto densa…  eppure quando vado a trovarlo e gli chiedo come stai, mi risponde: “a parte la SLA, benissimo”!

Non si conoscono le ragioni della SLA come le cause dell’autismo,  ma del resto di quante cose non si conoscono le ragioni eppure accadono? E’ la vita che le fa accadere, ma non a caso. C’è sempre una ragione perché le cose accadono. Bisogna vivere la quotidianità di ogni giorno chiedendo di avere sempre un compagno di viaggio che ti faccia compagnia e ti aiuti a comprendere queste ragioni.  Franco intuisce forse ad un certo punto del cammino questo fattore e infatti ammette: “cercando di portare Andrea nel mio mondo, forse sono solo riuscito a fare un piccolo passo nel suo…”

Come scrive S. Paolo nella prima Lettera ai Corinzi, Dio non manda mai prove (tentazioni per San Paolo) che non siamo in grado di sopportare. Non siamo mai lasciati soli, basta guardarsi intorno, basta riprendere in mano i ricordi di Franco e Andrea. Consiglio veramente a tutti la lettura di questo libro, dai quindici ai cent’anni, perché non è mai tardi per leggere queste pagine e cercare d’imparare ad amare l’altro, il diverso da te, tuo figlio.

Fulvio Ervas, Se ti abbraccio non aver paura, Marcos Y Marcos 2012, Via Ozanam, 8 Milano 








venerdì 27 luglio 2012

Translation of the post July, 26

The spread, the Governor and the Five Rings

How is spending this summer 2012 for the Italians?

The spread until yesterday (July 25) had climbed up to the values ​​in November 2011 and 9 months of the Government Monti seemed spent in vain with our sacrifices. Then, unexpectedly, came a statement today, the Governor of the ECB, Mario Draghi, who spoke of strong defense for the single currency and the spread dropped abruptly by 25 points. Yet the fundamentals of the European economy, indeed the world, have not changed in this sultry July 26 and the barometer marks even recession. Moreover, the negative signals that arrive almost daily and now affects all sectors of the economy can not be reversed with a magic wand or a statement of a central banker. And tomorrow, it will spread? The other Mario, Monti, currently President of the Council of the Italian government, is still several weeks to warn the Community bodies by speculations that could rage on our country taking advantage of weak defense offered by the shield spreads, effectively blocked from German Parliament itself at the mercy of the thoughts of Angela Merkel. Where does this fear of our Premier? In August, usually under the umbrella, we read the half of large enterprises and large international banks. Perhaps our Monti is aware of some new financial problem (read budget hole) on some important international financial group that will start a new wave of speculation from the potentially devastating? We'll see.

We'll also see the development of the story about the Governor of Lombardy, Formigoni. Here, one needs to do some 'clarity. Formigoni governs the Lombardy region since 1995. In these 17 years, Lombardy  has established itself as one of the main producing areas of economic wealth is not of Italy but of Europe. We then faced one of the most advanced regions of Italy with regard to public transport, health, energy conservation, support for enterprises that innovate, develop cultural tourism and business, and much more. This is definitely on the come guided by the Governor in office. And then? The scandal that is sweeping the Governor today is the result of a political struggle that uses the judiciary to get where the popular vote is not successful, that is to dismiss Formigoni? Apparently not.

A person who for many years (when 17) he held political / administrative importance is inevitably tempted by the network of knowledge and pseudo friendships that revolve around who always holds positions of power. As time passes, the greater the risk, even in good faith, without thinking of doing anything wrong, of losing sight of its institutional role should have as a reference only to the common good and give some flattery. Then it is clear that the benefit received, the small gratuity is used by the donor as a bargaining chip to get itself some "small" for a fact that may constitute unlawful / administrative offense. This clearly is a discourse in general. In the case of Formigoni, views photos holiday in the Caribbean, has everything to prove that our Governor has granted favors in return for this or quell'imprenditore. The only lesson to be learned from this incident, but as other similar stories happened in the past, is to place a maximum time limit of two consecutive terms for elected offices and most important related to the management of an effective political / administrative such as for example the election of Congressman / Senator, Governor of the region, regional Councillor, Mayor and City Councilor. In this way it allows people to hold still more deserving for two terms important public works and while they defend themselves from possible temptations to favor pseudo friends. Moreover, this could also be a way to reduce corruption has always been strongly present in our government.

Tomorrow, meanwhile, will begin the XXX Olympic Games in London. Congratulations to our athletes and the London Olympic subjected to stress! We hope that the dreaded month of August to grow both our medals and not the spread.




giovedì 26 luglio 2012

Lo spread, il Governatore e i Cinque Cerchi


Come sta trascorrendo questa estate 2012 per noi italiani?

Lo spread sino a ieri (25 luglio) era risalito sino ai valori di novembre 2011 e i 9 mesi del Governo Monti sembravano passati invano insieme ai nostri sacrifici. Poi, inaspettatamente, è arrivata oggi una dichiarazione del Governatore della BCE, Mario Draghi , che ha parlato di strenua difesa per la moneta unica e lo spread è sceso di colpo di 25 punti. Eppure i fondamentali dell’economia europea, anzi mondiale, non sono cambiati in questo afoso 26 luglio e il barometro segna ancora recessione. Del resto i segnali negativi che arrivano quasi giornalmente e interessano ormai tutti i settori dell’economia non si possono invertire con un colpo di bacchetta magica o  con una dichiarazione di un banchiere centrale. E domani, che spread avremo? L’altro Mario, Monti, attualmente Presidente del Consiglio del Governo italiano, continua invece da alcune settimane  a mettere in guardia gli Organismi Comunitari dalla possibile speculazione agostana che potrebbe accanirsi sul nostro Paese approfittando della debole difesa offerta dallo scudo anti spread, di fatto  bloccato dal Parlamento tedesco a sua volta in balia dei pensieri di Angela Merkel. Da cosa deriva questo timore del nostro Premier? In agosto di solito, sotto l’ombrellone, leggiamo le semestrali delle grandi imprese e delle grandi banche internazionali. Forse il nostro Monti è a conoscenza di qualche nuovo problema finanziario (leggi buco di bilancio) riguardante qualche importante gruppo finanziario internazionale tale da far partire una nuova ondata speculativa dagli effetti potenzialmente devastanti? Staremo a vedere.

Staremo a vedere anche lo svolgimento della storia riguardante il Governatore della regione Lombardia, Formigoni. Qui, occorre però fare un po’ di chiarezza. Formigoni governa la regione Lombardia ininterrottamente dal 1995. In questi 17 anni la Lombardia si è consolidata come una delle principali aree produttrici di ricchezza economica non d’Italia, ma d’Europa. Abbiamo quindi di fronte una delle regioni d’Italia più avanzate in tema di trasporti pubblici, sanità, risparmio energetico, sostegno alle imprese che innovano, sviluppo del turismo culturale e di business e tantissimo altro ancora. Tutto questo è sicuramente merito delle giunte guidate dal Governatore in carica. E quindi? Lo scandalo che oggi sta investendo il Governatore è frutto di una lotta politica che utilizza la magistratura per arrivare dove il voto popolare non è riuscito, cioè a far dimettere Formigoni?  Sembra di no.

Una persona che per tanti anni (al momento 17) ricopre incarichi politici / amministrativi di grande importanza è inevitabilmente tentata dalla rete di conoscenze e pseudo amicizie che gravitano sempre intorno a chi ricopre cariche di potere.  Più passa il tempo, maggiore è il rischio, anche in buona fede, senza pensare di far nulla di male, di perdere di vista il proprio ruolo istituzionale che deve avere come riferimento solo il Bene Comune e cedere a qualche lusinga. Poi è chiaro che il favore ricevuto, la piccola regalia, viene utilizzata dal donante quale merce di scambio per ottenere  a sua volta qualche “piccolo” favore che di fatto può configurarsi come illecito / reato amministrativo. Questo chiaramente è un discorso in generale. Nel caso di  Formigoni, viste le foto vacanziere ai Caraibi, è tutto da provare che il nostro Governatore abbia concesso in cambio favori a questo o a quell’imprenditore. L’unica lezione che si può trarre da questa vicenda, ma come da altre storie analoghe successe in passato, è quella di porre un limite temporale massimo di due mandati per le cariche elettive più importanti e correlate alla gestione di un effettivo potere politico / amministrativo quali per esempio l’elezione a Deputato / Senatore, Governatore di regione, Assessore regionale, Sindaco e assessore comunale. In questo modo si permette alle persone più meritevoli comunque di ricoprire per due mandati importanti incarichi pubblici e nel contempo le si tutelano da possibili tentazioni di favorire pseudo amici. Inoltre questo potrebbe essere anche un modo per diminuire la corruzione sempre fortemente presente nella nostra pubblica amministrazione.

Domani intanto avranno inizio a Londra i XXX Giochi Olimpici. Auguri ai nostri atleti e ai londinesi sottoposti allo stress olimpico! Speriamo che nel temuto mese di agosto a crescere sia il nostro medagliere e non lo spread.



lunedì 16 luglio 2012

Translation of the post July, 15

And if after Napolitano arrived Monti?

He quoted Giovanni Pascoli,  Pier Ferdinando Casini, down again for the comment field of the Knight (Berlusconi) : "There's something new today in the sun, or rather of old ..." The exponents of the center-left but have used less poetic terms.

Personally, we never believed for a retreat from the policy of the Knight, at least not yet, not now. There are many reasons, but mostly they are the same that brought him down twenty years ago for the first time in politics.

On November 1, 2011 (ie before the resignation of the Berlusconi government) the price of the stock on the Milan stock Mediaset was 2.5144 euros per share. Friday, July 13, 2012, the last official day of the Milan Stock Exchange earlier today, the price of a Mediaset was 1.2591 euros per share. The decline of 49.92% What's more, the institutional website of Mediaset, you can download the pdf of the presentation of data from the first 4 months of 2012, advertising revenues over the first 4 months of 2011 fell 693 to 622 million euros (minus 10%). Objection: in the same period, all stocks have declined in value addition with the crises all companies invest less in advertising. Okay, but the index of the Milan Stock Exchange November 1, 2011 this share was 14,928 and closed Friday, July 13, 2012 at an altitude of 13,714, a decrease of 8, and 13% over the same period of time has been a SKY + 25% of advertising expenditure and the collection on the Internet has also increased. Omitting also comment on all the indices, what you notice is that the net profit for the first 4 months of 2011 the Mediaset group was of 51.4 million euros while net income for the first 4 months of 2012 was 1.5 million (a decrease of 97%). Herein lies the real crux of the problem of conflict of interest. With Berlusconi out of the political scene, fell in 9 months advertising investments and the group Mediaset, which thrives on publicity, has become an industry group like the others.

The second major motivation that pushes Knight to take to the field is, in our opinion, personnel driven by ambition. Next year is the last chance for Berlusconi, because of age, to try to get elected President of the Republic. To have any chance to achieve it (objectively titanic to say the least) should have a parliament, however favor. Perhaps it will win elections, but it certainly will not have a majority in parliament strongly opposed. From here descend to the PDL all the reasoning in progress on the reform of the electoral law and the decision by Berlusconi to handle the matter personally. The Secretary appointed Alfano has proved weak in fact hold together the different souls of the PDL that still recognize the leadership of Berlusconi real movement. Berlusconi no longer on the field on PDL is intended to divide. And face the next general election divided within itself means to meet a certain defeat, because recovering the relationship with the League of Maroni will not be easy. Losing the election would be bad for Berlusconi as saying goodbye to the dream of becoming President of the Republic.

That said, what can we expect the Italians for the next month? The scenarios that can be opened are the most diverse possible and depend on political and economic variables that today no one can realistically expect. Also because in the face of a PDL that you are compacting around the old leader, there is a united center-left on the Two Chief World Systems, but divided on things to do. Perhaps the descent into the field of Berlusconi could be a help in this way also for the other side is, we'll see.


One thing is certain, the government Monti were gaining in the international guarantee of survival until 2013 that the Italian political parties who support it do not seem to want to give completely. And if it was own Monti, once no longer prime minister, the candidate of the center-left to replace Napolitano at the Quirinal?






domenica 15 luglio 2012

E se fosse Monti il successore di Napolitano?


Ha citato Pascoli il super fedelissimo di Mario Monti, Pierferdinando Casini, per commentare la ridiscesa in campo del Cavaliere: “C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico…”  Gli esponenti del centro sinistra invece hanno usato termini meno poetici.

Personalmente, non abbiamo mai creduto ad una ritirata del Cavaliere dalla politica, non ancora almeno, non ora. I motivi sono molteplici, ma principalmente sono i medesimi che lo hanno spinto venti anni fa  a scendere per la prima volta in politica.

Il 1 novembre 2011 (cioè prima delle dimissioni del Governo Berlusconi)  il prezzo ufficiale del titolo Mediaset alla Borsa di Milano era di 2,5144 euro per azione.  Venerdì 13 luglio 2012, ultima giornata ufficiale della Borsa di Milano prima di oggi, il prezzo di un’azione Mediaset è stato di euro 1,2591 per azione. Il calo è del 49,92%  Ma c’è di più, dal sito internet istituzionale di Mediaset è possibile scaricare il pdf di presentazione dei dati dei primi 4 mesi del 2012: i ricavi da pubblicità rispetto ai primi 4 mesi del 2011 sono calati da 693 a 622 milioni di euro (meno 10%).  Obiezione: nello stesso periodo tutti i titoli azionari sono diminuiti di valore inoltre con la crisi tutte le aziende investono meno in pubblicità. D’accordo, però l’indice della Borsa di Milano il 1 novembre 2011 era a quota 14.928 e venerdì 13 luglio 2012 ha chiuso a quota  13.714 con una diminuzione dell’8,13% e nello stesso periodo di tempo SKY ha registrato un + 25% di investimenti pubblicitari e la raccolta sulla rete internet è anch’essa cresciuta.  Tralasciando inoltre di commentare tutti gli indici finanziari, quello che salta all’occhio è che l’utile netto dei primi 4 mesi del 2011 del gruppo Mediaset era stato di 51,4 milioni di euro mentre l’utile netto dei primi 4 mesi del 2012 è stato di 1,5 milioni di euro (con una diminuzione del 97%).  Qui sta il vero nocciolo del problema del conflitto d’interessi. Con Berlusconi fuori dalla scena politica, sono calati in 9 mesi gli investimenti pubblicitari e il gruppo Mediaset, che vive di pubblicità, è diventato un gruppo industriale come gli altri.
   
La seconda grande motivazione che spinge il Cavaliere a scendere in campo è,  a nostro giudizio, dettata dall’ambizione personale. L’anno prossimo per Berlusconi è l’ultima occasione, per ragioni anagrafiche, di cercare di farsi eleggere Presidente della Repubblica. Per avere almeno una possibilità di riuscire nell’impresa (oggettivamente titanica a dir poco) occorre però avere un Parlamento favorevole. Magari non servirà vincere le elezioni, ma sicuramente servirà non avere in Parlamento una maggioranza fortemente contraria.  Da qui discendono per il PDL tutti i ragionamenti in corso sulla riforma della legge elettorale e la decisione dello stesso Berlusconi di gestire in prima persona la questione. Il segretario nominato Alfano si è rivelato infatti debole nel mantenere unite le diverse anime del PDL che riconoscono ancora a Berlusconi la leadership vera del movimento. Senza più Berlusconi in campo il PDL è destinato a dividersi. Ed affrontare le prossime elezioni politiche divisi al proprio interno significa andare incontro ad una sconfitta certa, anche perché recuperare il rapporto con la Lega di Maroni non sarà cosa facile. Perdere male le elezioni sarebbe per Berlusconi come dire addio al sogno di diventare Presidente della Repubblica.

Ciò detto cosa ci possiamo aspettare noi italiani per i prossimi mesi? Gli scenari che si possono aprire sono i più diversi possibili e dipendono da variabili politiche ed economiche che oggi nessuno può realisticamente prevedere. Anche perché a fronte di un PDL che si sta ricompattando intorno al vecchio leader, c’è un centro sinistra unito sui massimi sistemi, ma diviso sulle cose da fare. Forse la discesa in campo di Berlusconi potrebbe in questo senso essere un aiuto anche per l’altro schieramento, staremo a vedere.

Una cosa è certa, il Governo Monti si sta conquistando in ambito internazionale quella garanzia di sopravvivenza sino al 2013 che i partiti politici italiani che lo sostengono non sembrano voler concedere completamente. E se fosse proprio Monti, una volta non più premier, il candidato del centro sinistra per sostituire Napolitano al Quirinale?  



lunedì 9 luglio 2012

Translation of the post July, 8

Students who graduated in 2012...


The lucky ones have already done, for others a few days to a final "insane" review (which is not much) and then they too will be on vacation. And then, dear children, for those of you decided to continue studying, you are in college. The newspapers and news magazines, like every year, we will explain in detail all the infinite possibilities that offer the best Italian and foreign universities emphasizing teachers who teach you and to the possibilities of bright careers that can offer those who can to graduate. The information guru will tell you what are the courses that offer the best opportunity to get a job with a rapid career opportunities and so on.

Two thoughts I would like to convey about that, but first an introduction. I graduated in 1985 (scientific degree) and the choice of degree course has been very tiring for me and for many months as my head was wrapped in a thick fog that does not even let in a ray of sunshine. In the end I chose and now to 46 years (few days) and 21 years after graduation, I can tell you that if I could go back, not the choice I would do it.

So I would leave these two thoughts: the first one. Choosing what to study at university is really your first choice as an adult. It involves the decision to dedicate at least 4/5/6 years of intense study in a field of knowledge that draws you, that excites you and that you wish to explore and learn more. This same industry a future not so far away, most likely, we will involve young people as workers and then the die is cast. The work is the human activity through which your being men and women will emerge and grow. Perform an activity that there is a conviction can be worst than can happen to an offender who receives a just sentence for crimes committed by the Court. Do not subscribe to medicine just because your father is a doctor and invites you to follow in his footsteps, do not enroll in law just because your father is a lawyer and holds a law firm, do not choose economics just because your mother is a chartered accountant and has an important study ... Choosing a university is a vocational choice. If you really want to work to heal the sick, just go to Medicine, otherwise forget it. Maybe thanks to the knowledge of your family would you be able to overcome even the entrance test with ease, but never will pass, even twenty or thirty years, the test of your inner happiness for a study that has been imposed. Follow the choice that you called the heart. If your teachers are real teachers, the school years should be served to reveal your attitudes and your real interests. Follow them, give them confidence, give yourself confidence. When you force the reality, take place only for damages. This is true in all fields, both when speaking of Nature, is at stake when there are personal choices. Have the courage to want good and support your choice and you will see that your parents, who love you, you will support. Only after selecting the option, you can think about which university to attend considering all the personal factors involved.

Second, the coming years will be unique and unrepeatable for each of you. Take the opportunity to deepen even more than the study of English, now in place universal language of Esperanto, as well as another foreign language, if you can. Your future will most likely have a more international future than they have had your parents and English is the language spoken throughout the world. Take advantage of the opportunities offered by the university to travel and take exams in foreign universities. So the invitation is studied and know the world around you. You will be the future leaders of a country that now he is sick, suffers not so much an economic crisis but a crisis of identity, a crisis of values​​. To cure that serve young people are happy with the work they do, each in its field, well motivated and willing. But to be well motivated and willing in their work, you must love him. Today just love the work they do and this is also, in my opinion, one of the causes of the crisis we are experiencing. But I will not ramble over ...

I greet you with a suggestion. If you have not already seen, look for the film by Peter Weir's Dead Poets Society. This film was the blockbuster season 1989/1990 and won the Oscar for the screenplay by Tom Schulman. Look and meditate.

Congratulations guys!




domenica 8 luglio 2012

La scelta dell'università


Quale percorso intraprendere?

I più fortunati hanno già terminato, per gli altri ancora pochi giorni per un ultimo “matto” ripasso (che serve a poco) e poi anche loro saranno in vacanza. E dopo, cari ragazzi, per chi di voi ha deciso di continuare a studiare, vi aspetta l’università.  I giornali e le riviste di attualità, come ogni anno, vi illustreranno con dovizia di particolari tutte le infinite possibilità che offrono le migliori università italiane e straniere dando risalto ai docenti che vi insegnano e alle possibilità di luminose carriere professionali che possono offrire a chi riesce a laurearsi. I guru dell’informazione vi spiegheranno quali sono i corsi di laurea che offrono le migliori opportunità di trovare un lavoro con una rapida possibilità di carriera e via così.

Due pensieri vorrei trasmettervi in proposito, ma prima una premessa. Mi sono diplomato nel 1985 (maturità scientifica) e la scelta del corso di laurea è stata per me molto faticosa e per molti mesi la mia testa era come avvolta in una nebbia fitta che non lasciava passare neanche un raggio di sole.  Alla fine ho scelto ed oggi a 46 anni (tra pochi giorni) e a 21 anni dalla Laurea,  posso dirvi che, se potessi tornare indietro, non rifarei la scelta fatta.

Per questo vorrei lasciarvi questi due pensieri: il primo. La scelta di cosa studiare all’università è la vostra prima scelta veramente da adulti. Essa implica la decisione di dedicare almeno 4/5/6 anni di studio intenso ad un settore del sapere che vi attira, che vi stimola e che desiderate approfondire e conoscere meglio. Questo stesso settore un domani non tanto lontano, molto probabilmente, vi vedrà impegnati come giovani lavoratori e a quel punto i giochi sono fatti. Il lavoro è l’attività umana attraverso la quale il vostro essere uomini e donne si affermerà e si svilupperà. Svolgere un’attività che non vi corrisponde può essere una condanna peggiore di quella che può capitare ad un delinquente che riceve una giusta condanna dal Tribunale per i reati commessi. Non iscrivetevi a Medicina solo perché vostro padre è medico e vi invita a seguire le sue orme, non iscrivetevi a Giurisprudenza solo perché vostro padre è avvocato ed è titolare di un studio legale, non scegliete Economia e Commercio solo perché vostra madre è commercialista ed ha uno studio avviato... La scelta dell’università è una scelta vocazionale. Se desiderate veramente lavorare per curare le persone ammalate, allora iscrivetevi a Medicina, altrimenti lasciate perdere. Magari grazie alle conoscenze della vostra famiglia riuscireste anche a superare il test d’ingresso con facilità, ma non supererete mai, neanche tra venti o trenta anni, il test della vostra felicità interiore per uno studio che vi è stato imposto.   Seguite la scelta che vi detta il cuore.  Se i vostri insegnanti sono stati dei veri maestri, gli anni delle scuole superiori dovrebbero essere serviti a svelarvi le vostre attitudini e i vostri reali interessi. Seguiteli, dategli fiducia, datevi fiducia. Quando si forza la realtà, si compiono solo dei danni. E questo vale in tutti campi, sia quando si parla della Natura, sia quando in gioco ci sono le scelte personali. Abbiate il coraggio di volervi bene e di sostenere la vostra scelta e vedrete che i vostri genitori, che vi vogliono bene, vi sosterranno. Solo dopo aver scelto la facoltà, si potrà pensare quale università frequentare considerando tutti i fattori personali in gioco.

Secondo: i prossimi anni saranno anni unici e irripetibili per ciascuno di voi. Approfittatene anche per approfondire al massimo lo studio dell’Inglese, ormai lingua universale al posto dell’esperanto, oltre ad un’altra lingua straniera, se riuscite. Il vostro futuro sarà molto probabilmente un futuro più internazionale di quello che hanno avuto i vostri genitori e l’Inglese è la lingua parlata in tutto il mondo. Sfruttate le possibilità offerte dalle università per viaggiare e sostenere esami in università straniere.  Insomma l’invito è studiate e conoscete il mondo che vi circonda. Voi sarete la futura classe dirigente di un Paese che ora è malato, soffre non tanto di una crisi economica, ma di una crisi di identità, una crisi di valori. Per curarlo servono giovani che siano contenti del lavoro che svolgono, ciascuno nel proprio settore, ben motivati e volenterosi. Ma per essere ben motivati e volenterosi nel proprio lavoro, occorre amarlo.  Oggi pochi amano il lavoro che svolgono ed anche questa è, a mio giudizio, una delle cause della crisi che stiamo vivendo. Ma non voglio divagare oltre…

Vi saluto con un suggerimento. Se non l’avete già visto, cercate il film di Peter Weir, L' attimo fuggente. Questo film fu campione d’incassi nella stagione 1989/1990 e vinse il premio Oscar per la sceneggiatura di Tom Schulman. Guardatelo e meditate.

Auguri ragazzi!




lunedì 2 luglio 2012

Translation of the post July, 1

The homework ...

In a strange twist of fate, while the European Football Italy and Spain conquered the football field the right to play in the finals (with Italy, who defeated 2 to 1 just as Germany), to another field, the Prime Minister Spanish and Italian, together, they won the match against the German chancellor and against its policy of austerity without ifs and buts.

A little 'all the newspapers, the media and politicians had introduced the Italian summit in Brussels on 28 and 29 June as the last chance to mark a change of pace and send specific signals to financial markets on Europe's willingness to respond and make its voice heard in unison. The problem was that the starting positions on things to do were very divergent. At the end of the line has prevailed that Spain and Italy, with the help of  french Hollande, proposed to overcome the crisis, the mechanisms "save spread" and the pact on the growth of the first fiscal discipline and spending cuts.

My congratulations to our Premier Mario Monti who is more loved and respected abroad, while in Italy the romance with the people seems to have stopped. I wrote the people, but I think the word political parties, especially those who support the government Monti. It 'clear that, at this point, the Italian political situation is at a crossroads: either it keeps alive the government Monti until the next spring, letting, especially in Europe where it is estimated, to conclude the work started to try to get a policy closer to European countries subject to market speculation or political forces in parliament voted against one of the next steps which will be placed on the trust and then mountains will draw the inevitable conclusion, resigned. But what political force will take the risk to reject the government Monti?

Certainly, the measures taken so far, by the pension reform that Labour have not satisfied the voters of the parties supporting the government, but was told that measures were asking us to Europe and Italy was to carry out its tasks home to not end up like Greece to the brink of bankruptcy. But now the homework have been (partly) executed and Europe became aware of this and has rewarded us in Brussels last weekend. And then, begin to ask the politicians, it still makes sense to support the government Monti for nine months?

The truth is that our homework is not yet finished and those carried out so far we seem to all be correct, it would take a teacher that concern them, and would mark in red the parts to be revised. But where we find a master capable and honest man who is able to manage an unruly class of politicians and rogues, each intent on defending their turf and not at all interested in the common good of the Italians?

Should we call Mr. Prandelli?

domenica 1 luglio 2012

I compiti a casa...


Per uno strano scherzo del destino, mentre agli europei di calcio Italia e Spagna si conquistavano sul campo di calcio il diritto a disputare la finale (con l’Italia che ha sconfitto per 2 a 1 proprio la Germania), su un altro campo il Primo Ministro spagnolo e quello italiano, insieme, vincevano la sfida contro la Cancelliera tedesca e contro la sua politica di austerity senza se e senza ma.

Un po’ tutti i giornali, i media e i politici italiani avevano presentato il vertice di Bruxelles del 28 e 29 giugno come l’ultima occasione per segnare un cambio di passo e mandare segnali concreti ai mercati finanziari sulla volontà dell’Europa di reagire e di far sentire all’unisono la sua voce. Il problema era che le posizioni di partenza sulle cose da fare erano molto divergenti. Alla fine ha prevalso la linea di Spagna e Italia che, con l’aiuto della Francia di Hollande, proponevano, per uscire dalla crisi, i meccanismi “salva spread” e il patto per la crescita prima del rigore fiscale e dei tagli di spesa.

Complimenti quindi al nostro Premier Mario Monti che è sempre più amato e rispettato all’estero, mentre in Italia l’idillio con il popolo sembra essersi interrotto. Ho scritto popolo, ma avevo in mente la parola partiti politici, soprattutto quelli che sostengono il Governo Monti. E’ chiaro che, giunti a questo punto, la situazione politica italiana è ad un bivio: o si tiene in vita il Governo Monti sino alla prossima primavera, lasciando che, soprattutto in Europa dove è stimato, concluda il lavoro iniziato per cercare di ottenere una politica europea più attenta ai Paesi sottoposti alla speculazione dei mercati oppure in Parlamento le forze politiche votano contro uno dei prossimi provvedimenti sui quali verrà posta la fiducia e quindi Monti ne trarrà la conclusione inevitabile, le dimissioni. Ma quale forza politica si assumerà il rischio di sfiduciare il Governo Monti?

Certamente i provvedimenti sin qui presi, dalla riforma delle pensioni a quella del lavoro non hanno accontentato gli elettori dei partiti che sostengono il Governo, ma è stato detto che erano provvedimenti che ci chiedeva l’Europa e l’Italia doveva svolgere i suoi compiti a casa per non finire come la Grecia sull’orlo del fallimento. Ma ora i compiti a casa sono stati (in parte) eseguiti e l’Europa si è accorta di questo e ci ha premiato a Bruxelles lo scorso week end. E allora, incominciano a chiedersi i politici,  ha ancora senso sostenere il Governo Monti per altri nove mesi?

La verità è che i compiti a casa nostra non sono ancora finiti e quelli sin qui svolti non ci sembrano essere tutti corretti, ci vorrebbe un maestro che li riguardasse e segnasse in rosso le parti da rivedere. Ma dove lo troviamo un maestro capace e onesto che sia in grado di gestire una classe di politici indisciplinati e furbetti, ognuno intento a difendere il proprio orticello e per nulla interessati al bene comune degli italiani?    

E se ci rivolgessimo al mister Prandelli?