Ho avuto il privilegio di leggere in “anteprima” l’ultimo
lavoro di Giuseppe Carfagno e posso testimoniare che il professore di lettere che
sempre convive in lui è riuscito ancora una volta a far colpo sulla sua attuale
scolaresca, quella classe allargata rappresentata dai suoi studenti – lettori
che oscillano dai 9 ai 99 anni.
Le storie della Martesana affascinano subito per la loro
poesia, la delicatezza, la pennellata leggera e soave dell’autore che sin dalle
prime righe ha saputo condurre il lettore in un mondo magico ed ora scomparso,
il mondo del C’era una volta…
È un tuffo nella memoria quello che Carfagno ci propone,
tanto più sorprendente e straordinario per chi lungo la Martesana ci è nato e
vissuto da piccolo.
Uno dopo l’altro, incontriamo personaggi di ragazzi e di
adulti che hanno incarnato e caratterizzato diversi decenni del XX secolo abitando
lungo le sponde del Naviglio, e li possiamo rivedere e immaginare con i nostri
occhi, ripercorrendo le loro storie e le leggende che forse ci venivano
raccontate da piccoli e che magari ci eravamo dimenticate.
Vi ritroviamo personaggi noti ai più, come la famiglia
Ciaparàtt o il prete stregone El Ratanà che compie il “miracolo” di salvare una
bimba dalla polio, scopriamo storie incredibili come quella della febbre
dell’oro o dell’arrivo delle nutrie nella Martesana! Vi sono narrati episodi
tragici come in “Era un bel giorno di sole” che ricorda il bombardamento della
scuola elementare di Gorla il 20 ottobre 1944 quando morirono 184 bambini,
alternati a storie divertenti e ricche di umanità come ne “L’invenzione dei
coriandoli”.
L’intera opera è ricca di riferimenti che dimostrano
l’accurato lavoro di ricerca delle fonti svolto dall’autore che si conferma
ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, uno scrittore capace di
creare quel giusto mix tra un racconto fantastico e il resoconto di un fatto di
cronaca che cattura la fantasia, specialmente dei più giovani, insegnando loro
nel frattempo anche un pizzico di storia.
Le storie della Martesana, straordinarie perché scritte con la penna magica di uno scrittore
che raggiunge in questo libro le vette talvolta inaccessibili dell’arte poetica,
come ne: “Un barbone sotto il ponte di Greco”, resteranno, siamo certi, anche un
riferimento “obbligato” per tutti coloro che un domani ancora lontano, vorranno
scoprire come si viveva, come si giocava, come ci si innamorava e come si
moriva in quest’angolo di mondo, ai confini di Milano, nel XX secolo.
Infine, come non ricordare Valeria Vitale Rimoldi che ha
illustrato questo volume con disegni emozionanti che aiutano il lettore ad
immergersi ancora di più nella pagina e a accompagnarlo per mano in quel mondo
dove la realtà incontra la fantasia, quel mondo che si chiama poesia.
Giuseppe Carfagno, Le straordinarie storie della Martesana, Ed. La Vita Felice, Milano 2018
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