Il sogno di Leonardo |
Ho avuto il piacere di leggere in anteprima “Il sogno di Leonardo”, ultima fatica letteraria di Giuseppe Carfagno, nelle librerie a fine mese.
Il romanzo scorre alternando il presente e il passato, al tempo della permanenza del genio di Vinci a Milano, negli ultimi anni del ‘400.
I protagonisti sono due ragazzi, quasi coetanei, vissuti però a cinquecento anni di distanza, e il mondo che li circonda, genitori, nonni, amicizie tra coetanei e coetanee.
Edmondo Armerini si trova per caso catapultato nella bottega di Leonardo che a Milano sta vivendo il periodo più fertile della propria esistenza artistica, mentre Jean Tricot, nipote di Pierre Duchamp, famoso collezionista d’arte contemporaneo, si trova a vivere insieme al nonno, l’avventura del ritrovamento di un dipinto misterioso.
In un susseguirsi incalzante di avvenimenti, ora alla corte del Moro, Signore di Milano, ora nelle città di Milano e Parigi dove risiedono i Duchamp, il lettore è condotto sempre più al centro del mistero: esiste un collegamento tra le vite dei due giovani, distanti cinque secoli?
Edmondo lo troviamo immerso nella vita di corte, in una Milano che con gli Sforza sta vivendo il suo magico rinascimento e trova in Leonardo da Vinci il suo paladino, il suo artista di fama internazionale; Jean ha la fortuna di apprendere dal nonno l’amore per il bello e la curiosità che anima un vero collezionista d’arte.
La prosa limpida e scorrevole del professor Carfagno rende la lettura di questo romanzo, non solo per ragazzi, avvincente e piacevole, riportando il lettore nel magico mondo di una Milano di fine Quattrocento, così diversa dalla Milano di oggi, ma anche così uguale, nel modo di lavorare, nel modo di pensare, nel modo di godere la vita: la Milano di Jean e suo nonno Pierre.
Un libro tutto da leggere che ben si inserisce nel tempo delle celebrazioni per la ricorrenza dei cinquecento anni della morte di Leonardo da Vinci.
Giuseppe Carfagno, Il sogno di Leonardo, il Ciliegio edizioni, 2019
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