Ci sono persone così povere che l'unica cosa che hanno sono i soldi.

Santa Madre Teresa di Calcutta

sabato 28 aprile 2012

Raccomandazioni di mio figlio

(adattamento da “The king’s Business Magazine” pubblicato dall’Istituto Biblico di Los Angeles)


• Non viziarmi: so benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo metterti alla prova.
• Non avere paura di essere severo con me; lo preferisco. Questo mi permette di sapere in che cosa sono valido.
• Non usare la forza con me: questo mi insegna che la potenza è tutto ciò che conta. Sarò più disponibile ad essere guidato.
• Non essere incoerente: questo mi sconcerta. Mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca ogni volta che posso.
• Non fare promesse che non potresti essere in grado di mantenere: questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
• Non cedere alle mie provocazioni quando dico e faccio cose solo per imbarazzarti, perché cercherei di avere altre vittorie simili.
• Non essere troppo turbato quando dico: “ti odio”: non intendo dire questo. Lo faccio perché tu sia triste per quello che mi hai fatto.
• Non farmi sentire più piccolo di quanto non sia: rimedierei comportandomi da più grande di quanto non sia.
• Non fare per me cose che posso fare da solo: questo mi fa sentire come un bambino e potrei continuare a tenerti al mio servizio.
• Non fare che le mie “cattive abitudini” mi guadagnino molta parte della tua attenzione: ciò mi incoraggia a continuare con quelle.
• Non correggermi davanti alla gente: presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr’occhi.
• Non cercare di discutere del mio comportamento nella foga di un litigio: ovviamente il mio udito non è molto buono in quel momento e la mia collaborazione è anche peggiore.
• Non cercare di farmi prediche: saresti sorpreso di vedere come so bene quel che è giusto e cosa sbagliato.
• Non farmi sentire che i miei errori sono colpe: devo imparare a fare errori senza avere la sensazione di non essere onesto.
• Non brontolare continuamente: se lo fai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
• Non pretendere spiegazioni per il mio comportamento scorretto: davvero non so perché l’ho fatto.
• Non mettere troppo a dura prova la mia sincerità: vengo facilmente intimorito tanto da dire bugie.
• Non dimenticare che mi piace molto fare esperimenti: imparo da questi per cui ti prego di sopportarli.
• Non proteggermi dalle conseguenze: ho bisogno di imparare dall’esperienza.
• Non badare troppo alle mie piccole indisposizioni: potrei imparare a godere di cattiva salute per attirare la tua attenzione.
• Non zittirmi quando faccio domande oneste: smetterei di chiedere e cercherei le mie informazioni altrove. Non rispondere alle domande sciocche e senza senso: desidero solo tenerti occupato con me.
• Non pensare mai di apparire ridicolo se ti scusi con me: una scusa mi fa sentire sorprendentemente affettuoso con te.
• Non sostenere mai di essere perfetto e infallibile: questo mi offre il pretesto per non seguirti.
• Non preoccuparti per il poco tempo che passiamo insieme: è “come” lo passiamo che conta.
• Non permettere che i miei timori suscitino la tua ansia: diventerei più pauroso. Indicami il coraggio.
• Non dimenticare che non posso crescere bene senza comprensione ed incoraggiamento; ma non ho bisogno di dirtelo, vero?
• Ricordati: imparo più da un esempio che da un rimprovero.



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