Ancora pochi giorni, cari maturandi, e sarete passati al
nuovo status di maturi.
Ve lo annuncio subito, se ancora la vostra giovane età non
vi ha permesso di comprenderlo, che il nuovo status non porta di per sé la
panacea e la soluzione di tutti i problemi che l'adolescenza, per voi ormai
alle spalle, aveva prepotentemente posto di fronte alle vostre giovani vite.
Anzi, se mai, da maturi le decisioni che dovrete prendere
d'ora innanzi, saranno più importanti, più radicali e dovranno essere assolutamente
vostre, senza più l'alibi di genitori che vi costringono a compiere scelte non
condivise.
E una delle prime scelte che vi aspetta al varco, in questa
estate 2013, è la scelta della facoltà universitaria.
Premessa: il consiglio che vi può dare un genitore di quasi
mezzo secolo di vita è di continuare la vostra formazione scolastica
iscrivendovi ad una facoltà universitaria. Nel momento storico che stiamo
vivendo la formazione scolastica per un giovane cittadino del pianeta è
assolutamente importante e fondamentale per affrontare un mondo del lavoro
sempre più difficile, complesso e competitivo.
Con questo non voglio dire che la formazione universitaria
debba per forza essere di carattere tecnico o scientifico. A mio modo di
vedere, nel mondo del lavoro di domani, che poi è il nostro mondo di oggi più un
giorno, serviranno sempre, oltre a bravi e preparati medici e ingegneri, anche
bravi e preparati insegnanti, scrittori, pittori e poeti. Quello che conta è la passione con cui si sceglie una
facoltà universitaria, con uno sguardo all'occupazione / professione che si
vorrebbe intraprendere un domani.
Non dovete, ragazzi, farvi influenzare in questa decisione,
che poi inevitabilmente condizionerà la vostra vita, da pressioni più o meno
velate di genitori, parenti o amici. Decidete con il cuore e con la mente, ma
che siano entrambi i vostri! Molto meglio un insegnante soddisfatto che un
medico indeciso, molto meglio un ricercatore curioso in università che un
avvocato triste in Tribunale. La scelta universitaria è scelta vocazionale,
scelta di vita. Il lavoro che ognuno di voi sceglierà di fare condizionerà la
vostra vita per sempre.
Massimo Diana sostiene, a ragione, che ogni uomo che è al mondo deve, prima o poi, fare i
conti con due questioni fondamentali: imparare ad amare e prepararsi a morire.
Tralasciando il secondo aspetto, che per voi ragazzi di 18 / 19 anni è forse
ancora troppo lontano dalla vostra vita, il primo invece è decisivo proprio in
una questione come questa. Imparare ad amare significa prendere sul serio il
proprio destino, il cammino che sino a questo momento si è compiuto e metterlo
al servizio di se stessi.
Questo è l'unico modo che conosco per affrontare con
serenità la scelta universitaria, liberi da un esito che in questo momento non
vi appartiene, ma che è già positivamente presente in una scelta effettuata
utilizzando questa evidenza della ragione.
Auguro ad ognuno di voi tanto coraggio per intraprendere la
scelta giusta. Sembra retorica, badate che non lo è, ma il futuro della nostra
Nazione, l'uscita dal tunnel di questa crisi esistenziale in cui tutti noi ci
troviamo, dipenderà anche dagli uomini e dalle donne che domani, con il proprio
lavoro felicemente svolto, permetteranno al nostro Paese di fare quattro passi
in avanti...E quegli uomini e quelle donne siete anche voi, maturi del 2013.
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