In queste settimane molti di noi incominciano a pensare alle ferie estive.
Un suggerimento che mi sento di proporre a tutti, persone sole o famiglie con ragazzi, è quello di trascorrere una settimana a Rimini in occasione del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli. Quest’anno l’appuntamento è fissato dal 19 al 25 agosto. Chi volesse approfondire il programma, può collegarsi al sito internet del Meeting: http://www.meetingrimini.org e troverà tutti i dettagli.
Da parte mia, il motivo che mi spinge ormai da anni a programmare una settimana di ferie a Rimini in occasione del Meeting è quello di non perdere un’occasione unica in Italia, ma penso di non sbagliare dicendo unica al mondo, per partecipare ad eventi, incontri, mostre, testimonianze, spettacoli che mi aiutano a tenere sempre vivo e anzi alimentano il mio desiderio di verità sui fatti di questo mondo. Non a caso il titolo del prossimo Meeting 2012 sarà: “La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito” .
L’edizione 2011 si è chiusa con questi dati: 113 incontri con 321 relatori, 10 mostre, 26 spettacoli, grazie al contributo di quasi 4000 volontari (640 durante il PreMeeting e 3232, di cui 140 stranieri, durante la manifestazione) 800.000 le presenze da 38 nazionalità diverse (fonte Associazione Meeting).
Ma al di là dei numeri, partecipare all’esperienza del Meeting è un arricchimento personale ogni anno sempre nuovo e diverso. In un periodo di grandi cambiamenti, nella società italiana come in quella internazionale, gli incontri che il Meeting ogni anno propone sono di aiuto e di stimolo ad una riflessione personale.
Sentire parlare l’ex Premier inglese Tony Blair (al Meeting nel 2009) sul tema Persona, Comunità e Stato e il Presidente Giorgio Napolitano (al Meeting del 2011) sul tema: 150 anni di sussidiarietà non è cosa di tutti i giorni. Ma forse sono gli incontri con personaggi meno noti quelli più interessanti e stimolanti. L’anno scorso, per esempio, uno degli incontri a mio giudizio più affascinanti è stato quello tenuto dal filosofo francese Fabrice Hadjadj sul tema: “l’inevitabile certezza: riflessione sulla modernità” (il video di questo incontro è disponibile tra i miei preferiti che trovate in fondo al blog).
Per concludere: il Meeting non è solo incontri e mostre, è molto altro, ma questo altro si scopre solo partecipando, solo vivendo il Meeting. Trascorrere una settimana di ferie a Rimini, al Meeting è sicuramente un’esperienza che, per chi non l’avesse mai fatta, risulterà certamente indimenticabile. Auguro a tutti di poter vivere, prima o poi, nella propria vita un’esperienza simile a quella che si vive, una volta all’anno, per una settimana, al Meeting di Rimini.
Blair al Meeting di Rimini nel 2009 |
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